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America for Americans: the Southern Know Nothing Party and the politics of nativism, 1854-1856 (Italiano)

Dal 1854 al 1856, il Know Nothing, o Partito americano, tentò di ridefinire la scena politica americana attorno a un esplicito appello anti-straniero e anti-cattolico., Questo studio si occupa della metà meridionale del Partito Know Nothing che è stato a lungo visto dagli storici come un gruppo di opportunisti politici che mancava di un vero impegno per il nativismo, ma che ha etichettato insieme al movimento popolare del nord come la loro unica alternativa al declino del partito Whig dopo le disastrose elezioni presidenziali del 1852., Questo lavoro tenta di rivalutare la storia del partito e sostiene che i Know Nothings del sud erano davvero fedeli nativisti e che il loro nativismo costituiva una pietra angolare di un’ideologia impegnata nella schiavitù e nel sindacalismo, nonché un’opposizione alla corruzione politica, agli immigrati e alla Chiesa cattolica.,Il primo capitolo è uno studio delle origini dei Know Nothings nel Sud dove sono emersi da una coalizione di forze tenute insieme dal nativismo e dal sindacalismo, galvanizzati dall’opposizione al Kansas Nebraska Act del 1854 e dallo straordinario successo dei nativisti nelle elezioni del nord di quello stesso anno. Il secondo capitolo esamina l’ideologia dei Know Nothings e tenta di mettere il loro nativismo nel contesto dell’ideologia repubblicana e della politica degli anni 1850., Il terzo capitolo riguarda l’elezione governatoriale cruciale del 1855 in Virginia e l’impatto calamitoso che ha avuto sul partito come organizzazione nazionale. Il quarto capitolo è uno studio della ripartizione del partito nazionale sulla schiavitù e l’impatto della politica della schiavitù sulle elezioni meridionali in cui i Know Nothings hanno tentato di rimuovere la schiavitù dal dibattito politico aperto. Il quinto capitolo riguarda l’acquisizione della gerarchia del partito da parte dei Whig “old-line” che hanno rimodellato l’organizzazione in un partito unionista più ristretto che ha diminuito l’enfasi precedente sul nativismo., Il sesto e ultimo capitolo esamina le elezioni presidenziali del 1856 e il declino del partito dopo il suo abbandono da parte dei nordisti e la minimizzazione della questione nativista nel Sud.