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Il latte di soia è buono per gli uomini?

Pur non essendo tecnicamente latte, il latte di soia, prodotto dalla pianta di soia, fornisce un’alternativa casearia popolare per coloro che non possono o scelgono di non consumare latte vaccino. Sebbene il latte di soia fornisca molti potenziali benefici per la salute, come l’abbassamento del rischio di malattie cardiache e la protezione dal cancro alla prostata, alcune ricerche passate hanno suggerito che potrebbe avere effetti collaterali negativi per gli uomini se consumato in quantità sufficienti.,

Composizione del latte di soia

I fagioli di soia sono ricchi di fitoestrogeni, una sottocategoria di un gruppo di antiossidanti chiamati isoflavoni. La struttura degli estrogeni di queste piante è molto simile a quella dell’estrogeno dell’ormone sessuale umano. Questa somiglianza può talvolta consentire ai fitoestrogeni di imitare o inibire l’ormone nei recettori degli estrogeni umani. Di conseguenza, questi composti nei fagioli di soia hanno il potenziale per svolgere un ruolo in qualsiasi processo biologico che coinvolge gli estrogeni, portando molti a ipotizzare che la soia potrebbe “femminilizzare” gli uomini se consumati troppo spesso.,

Gli studi

Alcune ricerche hanno suggerito che l’assunzione dietetica di soia e la successiva aggiunta di estrogeni vegetali possono ridurre la concentrazione di spermatozoi negli uomini. Anche se questi studi hanno trovato la riduzione di essere piccola, è stato considerato statisticamente significativo. Altre ricerche hanno suggerito che grandi dosi di soia possono portare a disfunzione erettile e preoccupazioni comportamentali come un comportamento più aggressivo e sottomesso.

Tuttavia, per ogni studio che condanna il latte di soia, ce ne sono altrettanti che contraddicono questi risultati negativi., Progettare e realizzare uno studio di ricerca su un singolo componente in un alimento e interpretarne i risultati è estremamente complesso. Inoltre, questi risultati incoerenti sono ulteriormente complicati dal fatto che gran parte della ricerca è sottoscritta da industrie con interessi acquisiti. Vale anche la pena notare che una grande percentuale di studi è stata condotta su animali a cui sono state spesso somministrate quantità di isoflavoni molto maggiori di quelle che qualsiasi essere umano avrebbe mai consumato.

Nel complesso possiamo concludere che nel caso del latte di soia, è la dose che rende il veleno., Il consumo di latte di soia in quantità moderate non ha dimostrato di avere un impatto negativo sulla salute maschile. Al contrario, le benefiche prospettive nutrizionali lo rendono una valida e sana alternativa al latte.

Sarah Dreifke è una scrittrice freelance con sede a DeKalb, IL con la passione per l’educazione alimentare e la prevenzione delle malattie croniche. Ha conseguito un Bachelor of Science in Dietetica e Comunicazione delle scienze della vita presso l’Università del Wisconsin-Madison., Attualmente, sta lavorando verso un Master combinato in Nutrizione e dietetica, nonché uno stage dietetico presso la Northern Illinois University.