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La Croce capovolta: satanica o simbolica?

Veramente, veramente, ti dico, quando eri giovane, ti cingevi e camminavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, allungherai le mani, e un altro ti cingerà e ti porterà dove non vuoi andare.”(Questo disse per mostrare con quale morte doveva glorificare Dio.) E dopo questo gli disse: “Seguimi” (Gv 21,18-19).

“Allungherai le mani.,”Nel mondo antico — in particolare nella tradizione cristiana – ” allungare le mani” era un riferimento comune alla crocifissione. Le parole “Seguimi” imitano l’esempio di obbedienza di Cristo “fino alla morte, anche la morte di croce” (Fil 2,8). Il capo pastore avrebbe seguito il Buon Pastore anche alla maniera della sua morte. Al momento della stesura del Vangelo di Giovanni, il martirio di Pietro era già avvenuto, il cui modo è stato probabilmente ben attestato dai suoi lettori.,

Possiamo far risalire la testimonianza del martirio di Pietro ai primi scrittori cristiani, tra cui Origene, Eusebio di Cesarea, San Clemente di Roma, Sant’Ignazio di Antiochia, Sant’Ireneo e Tertulliano.

Nel De Præscriptione 36 (200 d. C.), Tertulliano scrive:

Se sei vicino all’Italia, hai Roma dove l’autorità è sempre a portata di mano., Quanto è fortunata questa Chiesa per la quale gli Apostoli hanno riversato tutto il loro insegnamento con il loro sangue, dove Pietro ha emulato la Passione del Signore, dove Paolo è stato incoronato con la morte di Giovanni.

In Scorpiace 15 (c. A. D. 204), egli scrive ancora della crocifissione di Pietro:

E se un eretico desidera che la sua fiducia riponga su un registro pubblico, gli archivi dell’impero parleranno, come le pietre di Gerusalemme. Leggiamo le vite dei Cæsar: A Roma Nerone fu il primo a macchiare di sangue la fede nascente., Poi Pietro è cinto da un altro, quando è fatto veloce alla croce. Poi Paolo ottiene una nascita adatta alla cittadinanza romana, quando a Roma risorge nobilitato dal martirio.

Nella sua Storia ecclesiastica (c. d.325), Eusebio di Cesarea scrive:

Pietro sembra aver predicato in Ponto, Galazia, Bitinia, Cappadocia, e in Asia agli ebrei della dispersione. E alla fine, giunto a Roma, fu crocifisso a testa in giù, perché aveva chiesto di soffrire in questo modo…., Questi fatti sono legati da Origene nel terzo volume del suo Commento alla Genesi (III. 1).

Annunciando così pubblicamente se stesso come il primo tra i principali nemici di Dio, fu condotto al massacro degli apostoli. E’, quindi, registrato che Paolo è stato decapitato a Roma stessa, e che Pietro è stato anche crocifisso sotto Nerone. Questo racconto di Pietro e Paolo è confermato dal fatto che i loro nomi sono conservati nei cimiteri di quel luogo fino ai giorni nostri (II.25.5).,

A seguito del modo in cui è stato crocifisso, la Chiesa ha usato la croce capovolta (senza corpus, quindi non crocifisso) per designare Pietro, non Cristo. Il Papa, essendo il successore di Pietro, utilizza il simbolo della croce capovolta come un richiamo simbolico dell’umiltà di San Pietro e del martirio eroico. A differenza di un crocifisso capovolto, che cerca di invertire e sovvertire il suo significato, non c’è nulla di satanico in una croce capovolta.