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Luigi XV

Poiché Luigi XV, il pronipote di Luigi XIV, aveva solo 5 anni quando divenne re, il reggente, il Duca d’Orléans, fu l’attuale sovrano fino alla sua morte nel 1723. Nel 1725 Luigi XV sposò Marie Leszczynska, figlia di un pretendente al trono polacco. Sebbene la regina gli abbia dato nove figli, questo matrimonio politico con undonna di 7 anni più anziana non era felice. Nel 1726 il cardinale Fleury, già 73 anni, divenne primo ministro, carica che mantenne fino alla morte (1743).

Il regno personale di Luigi XV iniziò con la morte di Fleury., La sua decisione di governare senza un primo ministro ha dato la promessa di un regime forte nella tradizione di Luigi XIV. Tuttavia, sebbene il re fosse intelligente, generoso e, almeno all’inizio, sincero nel suo desiderio di aiutare il suo popolo, gli mancavano le qualità di un sovrano forte. Era timido, cinico, annoiato dalle questioni amministrative e incapace di uno sforzo prolungato. Il risultato della stanchezza del re fu l’emergere di fazioni di corte che cercavano di influenzare la politica., Anche se il ruolo politico della successione delle amanti reali è stato talvolta esagerato, favoriti come Madame de Pompadour e Madame du Barry spesso intervenivano per ottenere doni e posizioni per i loro amici.

La politica estera di Luigi XV, sotto la direzione del cardinale Fleury, si basava sul principio che la Francia non poteva permettersi più guerre dopo il regno di Luigi XIV e che i rapporti cordiali con l’Inghilterra dovevano essere mantenuti., Durante il governo personale di Luigi XV si potrebbe dire che la Francia aveva due politiche estere, una ufficiale e la diplomazia personale del Re, il cosiddetto secret du roi, portata avanti da agenti segreti. L’obiettivo principale della diplomazia di Luigi XV era mantenere un’influenza in Polonia e rafforzare gli alleati della Francia nell’Europa centrale e orientale. Oltre al coinvolgimento della Francia negli affari continentali, il conflitto con l’Inghilterra per la supremazia coloniale continuò., Tuttavia, sia nel Continente e nel mondo coloniale, la Francia ha sofferto militare e diplomatico battute d’arresto durante il regno di Luigi XV.

anche se il Louis XV, ha riconosciuto la necessità di riforme interne, in particolare dell’iniquo sistema fiscale, fino alla fine del suo regno, egli non è riuscito a eseguire il backup la sua riforma ministri contro l’opposizione, il tribunale e le coalizioni di tutti quelli minacciati dal cambiamento., Nel 1771, tuttavia, Luigi XV sostenne risolutamente il ministro Maupeou, che limitò con successo i poteri dei parlamenti, il principale ostacolo al cambiamento, e iniziò un programma di riforme fiscali ed economiche. Tuttavia, dopo la morte di Luigi XV nel 1774, il suo successore, Luigi XVI, abbandonò uno sforzo che avrebbe potuto salvare la monarchia. Nonostante questo tardivo tentativo di riforma, Luigi XV, inizialmente chiamato il bien-aimé (il tanto amato), morì un sovrano impopolare.