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Il racconto della Bella addormentata è uno dei classici del genere fiabesco, con una storia davvero affascinante. Accanto a storie come Cenerentola e Cappuccetto Rosso, è una delle narrazioni più note della tradizione dell’Europa occidentale, ma probabilmente proviene da molto più lontano. La storia ruota essenzialmente intorno a una bella principessa, un incantesimo di sonno e un bel principe., Ma a seguito di molti adattamenti, stanziamenti e rimaneggiamenti, la Bella Addormentata ha, nel tempo, intrapreso una notevole trasformazione.

è una delle più note fiabe e narrazioni in europa occidentale la tradizione

L’idea di un bambino, maledetto alla nascita e successivamente chiuso in isolamento per la loro protezione è incredibilmente vecchio, ma ci sono alcuni racconti che utilizzano questo tropo direttamente., Il primo esempio ampiamente noto è legato all’antica credenza egiziana nei Destini (o Hathors), che frequentano il capezzale di una regina egiziana e predissero le sorti del suo bambino appena nato. Nel racconto del Principe Condannato, il bambino è un ragazzo, e il suo destino non è minacciato da fusi o lino, bensi ‘la sua morte deve essere dal coccodrillo, o dal serpente o dal cane.”Analogamente alle narrazioni successive della Bella addormentata, però, il re costruisce una grande casa reale nel deserto, al fine di proteggere il suo bambino appena nato., Il finale di questo racconto, copiato dal Grande Papiro Harris (a quarantuno metri, il papiro più lungo conosciuto dell’antico Egitto, con circa 1.500 righe di testo) è purtroppo sconosciuto. Si forma così uno dei grandi misteri folcloristici, di come esattamente il Principe condannato può, o non può, sfuggire al suo destino.,

Il primo esempio ampiamente conosciuto è legato all’antica credenza egizia nei destini

LIBRI SELEZIONATI

Altre prime influenze potrebbero provenire dalla storia del Brynhild addormentato nella Saga dei Völsung (una narrativa in prosa islandese del XIII secolo). Qui, Sigurd è incaricato di ‘ cavalcare a Hundarfell, dove la fiera Brynhild giace addormentato.,”Brynhild era la figlia di un famoso re, lei stessa famosa per la sua bellezza e saggezza, ma fu punita con un sonno eterno dopo che un Odino arrabbiato (il sovrano di Asgard) la colpì con una spina addormentata. Questo è forse più simile alla trama di ‘La Bella Addormentata’ come la conosciamo che la leggenda egiziana; anche se entrambi sono ugualmente intriganti.

La prima versione ad avere una sostanziale somiglianza narrativa è però un racconto trecentesco, la resa di L’histoire de Troylus et de la belle Zellandine, scritto in francese da un autore anonimo., Questo apparve nel romanzo in prosa Perceforest, che, sebbene scritto in francese, fu composto nei Paesi Bassi tra il 1330 e il 1344. Un episodio contenuto nel ‘Libro III, Capitolo iii’, raffigura il principe Troylus imbattersi nella Zellandine addormentata, violentandola, e Zelladine successivamente partorendo senza svegliarsi.

Questa narrazione medievale, un precursore sconvolgente per molti lettori moderni, ha sorprendenti paralleli con il primo racconto della Bella addormentata, quello dell’italiano Giambattista Basile; Sole, Luna, e Talia, pubblicato nel 1634., Il racconto di Basile è anche l’influenza più probabile su La Belle au Bois Dormant di Charles Perrault (1697) che fissò la narrazione come la conosciamo oggi.

Nella prima versione italiana, la prima parte della storia corrisponde alle precedenti narrazioni di Troylus et de la belle Zellandine e Sigurd e Brynhild – ma la seconda metà porta la storia in un nuovo territorio., La prima parte racconta della nascita della principessa Talia, e gli indovini avvertono di ‘un grande pericolo che la attende da un pezzo di gambo in un po’ di lino ‘ (simile alla spina addormentata di Odino e alla profezia dell’Hathor). Nonostante i migliori sforzi del re per tenerla isolata e al sicuro, Talia incontra questa disgrazia e cade in un sonno incantato. Dopo essere stata trovata e ‘ammirata’ da un re itinerante, Talia è in seguito incappata in due bambini piccoli (analogamente a rappresentare il parto di Zellandine), uno dei quali sveglia la principessa succhiando il lino., La seconda parte continua poi a raccontare come la matrigna del re, diventando gelosa, tenta di cucinare e servire i due bambini (chiamati sole e luna) al re, e getta Talia sul fuoco. Il piano è sventato però, e la matrigna è adeguatamente punita.

‘La Belle au Bois Dormant’ di Charles Perrault ha risolto la narrazione come la conosciamo oggi